La parola ai fondatori

L’impronta che ci è rimasta dentro, dopo aver camminato su quella terra rossa, si è tramutata in desiderio che ti dà la forza di fare qualcosa per la sua gente.

Quando abbandoni l’Africa, lo fai solo fisicamente, quel desiderio di ritornare ti accompagna sempre.

Noi quattro dal 2001 abbiamo avuto “un tempo per innamorarci, un tempo per sognare, un tempo per agire, un tempo per capire. Abbiamo avuto un tempo per seminare, un altro da vivere ed altro ne avremo che ci attende”.

Molte e molte volte ci siamo chiesti come abbiamo fatto a “decidere di partire”, a trovare sempre la forza nell’entusiasmo, a non lasciarci abbattere dai ciottoli fastidiosi spostati lungo il cammino. Una risposta vera non ce la siamo ancora data, certo è che siamo ancora qui, che molte persone hanno camminato e camminano ancora con noi. Che nel tempo si sono aggiunte delle forze meravigliose che dentro loro “hanno quell’impronta” e potranno quindi ancora ed ancora sognare nuovi arcobaleni da congiungere l’Africa con la nostra Verona, a Dio piacendo.

 

Silvano ed Anna Murari, Vittorio e Bruna Piubello