Un grazie a chi da 18 anni condivide con noi questa avventura in Africa

Tanzania 8 – 23 giugno 2017

“Terra Rossa”: Appunti e riflessioni di viaggio a cura di Bruna Danese Piubello

Durante il soggiorno a Zanzibar ho avuto anche il tempo e la testa libera per fare una sorta di flash back, rievocando gli altri, tanti, progetti sostenuti in questi 18 anni, in collaborazione con A.B.C.S. la Ong dei Padri Stimmatini:

  • Progetto “Case famiglia per bambini malati di aids” a Kabalatsane in Sudafrica;

 

  • Meninos de rua a Luziania BrasileProgetto “Meninos de rua” a Luziania in Brasile consistente nell’aiuto extrascolastico a 30 ragazzi ospiti dell’Istituto “Guardian da Paz” costruito (nel 2006) grazie anche al nostro intervento, nonché ad altri ragazzi bisognosi della zona. Erano stati proposti corsi di computer, musica, pittura, che avevamo finanziato negli anni 2006/7/8 tenendo costantemente i contatti con Enrico Pizzoli, il volontario italiano presente sul posto.

 

 

 

  • Acquisto di imbarcazioni per i pescatori in Tailandia a Phuket, tzunami del 2004 a Phuket Thailandiache avevano perduto ogni cosa a causa dello Tzunami del 26 dicembre 2004.

 

 

 

 

 

 

  • E poi come Voci e Volti in Mozambico: Ristrutturazione ed ampliamentoescolinha a Chuiba Mozambico edificio idoneo ad ospitare la escolinha (scuola materna) a Chuiba – Pemba e, successivamente, mantenimento degli insegnanti e fornitura dei pasti per i bambini della scuola.

 

 

 

 

 

 

 

  • La collaborazione con il gruppo “I fiordalisi di Clara” odv, della provincia di Modena, Ntuntu VIllage - Singida Tanzaniacon le Suore Terziarie Cappuccine della Sacra Famiglia, per il progetto “Maji Ya Kipepeo” l’acqua della farfalla, a Ntuntu Village nei pressi di Singida, in Tanzania, consistente nella costruzione di un pozzo con la messa in funzione di una pompa elettrica sommersa alimentata da pannelli solari, e di una rete idrica che ha portato l’acqua in 6 punti del Villaggio, approvvigionando così d’acqua le famiglie.

 

 

 

Ogni richiesta, anche se non in Tanzania, veniva sempre ben accolta e se solo ne ravvedevamo la possibilità, davamo il nostro contributo perché il nostro arcobaleno non ha mai avuto confini, religioni o limitazioni associative.

Mi sento bene ora. Era tanto che mi veniva richiesto di “ricostruire la nostra storia”. Non ci sarei mai riuscita se non fossi tornata “sulla scena”. Il sipario si è aperto quando sono scesa da quell’aereo della Qatar all’aeroporto Kilimanjaro ed ho visto Rehema, quella piccola bambina con il fiore in mano. I file accantonati e zippati nel mio cervello si sono aperti all’istante.

 

È stato facile scrivere perché tutto mi è uscito dal cuore

 

“Anche se non trovi le parole, hai girato il mondo dentro a un cuore…intero”, canta Elisa.

Penso che lo zaino da portare, a volte, è stato pesante e che i sentieri percorsi a tratti siano stati impervi, con qualche sasso da spostare qua e là; ma noi siamo stati come la ginestra del Leopardi, tenace, ed abbiamo continuato sempre a testa alta a perseguire i nostri sogni, i nostri progetti. Ed eccoci qui, in questo tempo, con tanta gente che ama “Voci e Volti Onlus”, che presta le proprie energie, le proprie idee, in forma assolutamente gratuita, che desidera ardentemente continuare ad “amare in totale perdita”.

Karibuni tena (Benvenuti ancora), c’era scritto sul bel cartello appeso a Villa Murari in quel giardino assolutamente ben curato in questi 16 giorni da Giovanna e Matteo. Siamo ritornati alle nostre vite di sempre, io con il mio impegnativo lavoro, altri con gli impegni di volontariato, i nipoti per tutti noi cinque nonni.

 

Ma i nostri occhi hanno rivisto l’Africa, quell’Africa calda ed avvolgente che ci aveva stregato 18 anni fa

 

Ed è tutto come allora, anzi meglio di allora, perché il nostro arcobaleno ha colori vivaci, vivi. Vivi come la nostra voglia di essere “Karibuni tena”, a Dio piacendo.

 

Voglio, infine, ringraziare tutti i miei compagni di viaggio. Proprio tutti.

 

Ad iniziare dagli amici Silvano ed Anna con i quali ho condiviso gioie, dolori, arrabbiature, emozioni ma soprattutto con i quali c’è stata sempre una gran voglia di superare qualsiasi ostacolo perché, quello che insieme abbiamo fatto, non era per noi, per soddisfare nostre esigenze, ma solo per, come dice il don, “amare in totale perdita”. Naturalmente Vittorio che, oltre a condividere con me questi “sogni africani” mi ha sopportato e supportato negli inevitabili momenti bui. Voglio ringraziare anche nostra figlia Milena che mi ha sempre dato qualche bella dritta e che con noi ha più volte camminato su quella terra rossa. Nadia che conoscevo in maniera superficiale sino al giorno della partenza e che ho iniziato a stimare ed apprezzare durante questo viaggio e che ringrazio infinitamente per avermi sollevato, per la prima volta, dall’ingrato compito della gestione della cassa, lasciandomi libera di scrivere questo diario.

Voglio assolutamente ringraziare l’attuale Consiglio Direttivo di Voci e Volti Onlus ad iniziare dal nostro Presidente Marcello e dal vicepresidente Luciano, che tanto impegno e lavoro prestano anch’essi in totale perdita ed hanno saputo portare avanti tutti i progetti in maniera egregia. Martina, la segretaria della Onlus, che raccoglie le aspettative di tutti e che spero possa trarre giovamento da questo mio rimembrare.

E poi tutti quelli che hanno camminato con noi in questi 18 anni: Paolo, Luciana, i tanti e tanti amici pronti a collaborare “se solo chiamati a dare una mano” e, naturalmente, i bambini, i tanti bambini che porterò per sempre nello scrigno più segreto del mio cuore, come un dono prezioso che il Signore ha voluto darmi.

 

                                                                       Bruna Danese Piubello