Lo spirito che la anima viene espresso nel nome “Voci e Volti” e nello slogan “L’altro mi guarda e mi riguarda”.
Il nome “Voci e Volti” esprime che al centro delle attività si vogliono mettere le persone, con le loro voci e i loro volti. Voci e volti di diversa nazionalità, lingua, colore, stato sociale che si incontrano, dialogano, si arricchiscono, condividono la ricchezza della propria cultura, fanno crescere una famiglia.
Lo slogan “L’altro mi guarda e mi riguarda” sottolinea che l’attenzione agli altri, il prendersi cura della loro vita, è realtà che mi appartiene, mi riguarda, di fronte alla quale non posso rimanere indifferente. Il volto dell’altro mi parla, mi invita ad una relazione, mi coinvolge, mi pone in questione, mi rende immediatamente responsabile di colui che è fragile.
La finalità di ogni opera è quella di attivare un lavoro formativo che liberi le persone dalla miseria, dall’ignoranza, dalle paure, per un orientamento di vita umano e sociale accettabile fondato sui valori evangelici, indipendentemente dal credo personale.
La costruzione delle strutture socio-pastorali della missione, in particolare del Centro aiuto famiglie “Maria Madre del Buon Pastore”, vede l’alternarsi di gruppi sempre più numerosi di volontari di ogni età che dedicano una parte del loro tempo per far sì che un “cantiere” diventi una “scuola” per avviare i fratelli e sorelle africani, in particolare padri e madri di famiglie numerose, ad un mestiere.
Finite le strutture si offrono corsi di formazione professionale ai giovani e si attiva il Centro di sostegno scolastico “Kirikù” che accoglie ogni giorno circa 400 ragazzi dai 6 ai 13 anni. Poiché la bellezza e la posizione di Pemba, una penisola sull’oceano indiano, è destinata ad uno sviluppo turistico, ci si fa carico del villaggio di Chuiba per avviare le condizioni, attraverso la formazione delle nuove generazioni, di uno sviluppo alternativo, solidale, che non sottragga ricchezza, ma porti gli abitanti ad essere protagonisti della loro crescita.
Già nel primo depliant di Voci e Volti di febbraio 2003 si dice che il Mozambico è solo un punto di partenza delle attività della Onlus, perché, potenzialmente, l’associazione vuole essere aperta ad ogni luogo in cui necessita un segno di solidarietà. Per questo, nel dicembre del 2007, si allargano con gioia gli orizzonti alla Tanzania mediante l’unione del gruppo Mtoto Mzuri, che già aveva percorso una lunga strada, e nella primavera del 2012 inizia una forte collaborazione con gli amici di Kibinti Onlus nei progetti in Guinea Bissau, da anni seguiti dall’associazione milanese.