Il nostro viaggio inizia con i racconti di chi questa avventura l’aveva già vissuta

E le perplessità di chi invece l’affrontava per la prima volta.

“Continua con le tante ore di volo passate a saldare la combricola e con le altrettante, qualcuno sostiene troppe, ore di macchina tra paesaggi inaspettati e scorci di vita quotidiana: finalmente l’Africa!

Le prime tappe del nostro cammino ci mostrano le prime Voci e i primi Volti di quest’avventura tanto attesa. Le innumerevoli persone che vivono la strada fra lavoro, ozio, chiacchiere, da noi osservate e sbirciate dai vetri aperti del pick-up. Qualcuno ci sorride, qualcuno saluta, altri alzano il pollice in segno di approvazione.. crediamo!

Ci muoviamo da Arusha, dove ci accoglie l’amico Moses, nostro riferimento locale e coordinatore di tutti i progetti in Tanzania per la Onlus, fino a Pemba in Mozambico. Mare e monti sono la cornice di questo nostro viaggiare. Il monte Kilimanjaro ci guarda e, alzando il suo cappello innevato, ci saluta mentre inaugriamo il Salone Polifunzionale di Mamba. La Valle dello Jovi ci accoglie e permette a tutti noi di vivere un sentimento di spiritualità profonda; l’acqua salata di colore verde chiaro riflette la nostra voglia di ridere e scherzare assieme ai bimbi dell’Escolinha presenti all’inaugurazione.

 

Le nostre giornate erano state perfettamente programmate da casa, sapevamo esattamente dove dirigerci ed in che modo, ma per fortuna tutto ciò a poco è servito, dal momento che sono stati i ritardi ed i ritmi di questo paese a guidare le nostre giornate. In poco tempo ci siamo dimenticati lo stress, l’avere fretta e l’avere un piano giornaliero da seguire. Ripetiamo assieme “Hakuna matata”.

Quando si viaggia tendenzialmente si ritorna a casa ed amici e parenti vogliono vedere le foto e fanno sempre la stessa domanda: Cosa ti ha colpito dell’Africa?

Le caramelle, per noi un vezzo, per loro un tesoro. Ci eravamo ripromessi di non regalare questa volta le caramelle; poi di fronte al sorriso di un bambino abbiamo ceduto e le abbiamo comprate. Abbiamo infatti imparato che non siamo andati lì per “regalare”, ma per insegnare loro come utilizzare le proprie risorse per “regalarsi” un futuro.
“Oggi è oggi, domani si vedrà”, una frase che racchiude la filosofia di vita africana. Scatena in noi un po’ di invidia e curiosità. Indaghiamo, scrutiamo perchè ognuno di noi vorrebbe portarsi a casa il piccolo segreto che sta dietro a questo ritmo così naturale.

 

Le differenze che ci sono fra Tanzania e Mozambico, due paesi confinanti entrambi con la guida a sinistra, estremamente diversi. Indipendentemente dagli aspetti più naturalistici, è proprio la popolazione che cambia; si passa dalla gentilezza e riservatezza tanzaniana alla sfrontatezza e ilarità mozambicana. In Tanzania notiamo inoltre una coordinazione comunitaria spinta dalla volontà di crescere; in Mozambico riscontriamo ancora un eccessivo individualismo dei piccoli gruppi famigliari.”

 

Cerco una strada, Signore, dove non dovrò stare solo, dove potrò incontrare fratelli e sorelle che condividono il mio stesso cammino.

Cerco una strada, Signore, lunga o corta che sia. Cerco una strada che non mi metta in apprensione per la fatica del cammino, ma che mi apra gli occhi perchè io possa vedere lo splendore del creato.

 

Angela, Nadia e Simone, luglio 2011