Nel corso di questi anni, la nostra Associazione si è spesso ritrovata di fronte ad imprenditori e dirigenti di grandi aziende che intendevano e intendono tutt’ora riflettere sulla dimensione della solidarietà.
Il quesito di fondo, con sfumature diverse, è sempre stato più o meno lo stesso. È possibile riconciliare il business con le istanze poste dal bene comune per una società più equa, giusta e solidale?
Lo stesso Adam Smith, fondatore della moderna economia, ci ha insegnato che non esiste economia senza valori morali.
Viene allora spontaneo domandarsi: cosa può fare concretamente un’azienda?
La solidarietà può essere vista anche come un’operazione di marketing che consiste nel promuovere un Progetto Solidale con un’organizzazione no profit con l’intento di ricavarne un reciproco beneficio. E’ molto importante per le piccole grandi aziende posizionarsi rispetto ai consumatori come realtà imprenditoriali attente al sociale.
Se realizzata in modo eticamente corretto, la campagna che le aziende possono promuovere arreca benefici d’immagine all’impresa, che si distingue per la sua attenzione al sociale, e all’organizzazione «no profit» che raccoglie fondi per le proprie attività.
Per questo quest’anno ci siamo spesso domandati quale sia il modo migliore per confrontarsi con le aziende su progetti comuni da finanziare che non siano sempre e solo una mera richiesta di aiuto tramite una telefonata.
Abbiamo immaginato un progetto di CO-BUSINESS SOLIDALE dove tutte le aziende che ci sostengono si uniscono, ognuna con le proprie possibilità, piccole o grandi, in una sfida comune.
Il progetto KRISMASI JUA che ci terrà impegnati nei prossimi mesi, porterà all’installazione di pannelli solari con batterie di accumulo in 3 luoghi della Tanzania dove risiedono i nostri progetti.
Crediamo, nel nostro piccolo, di doverci allineare con il Settimo degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 portando energia pulita e accessibile, la diffusione di una cultura dell’uso razionale delle energie rinnovabili e autonomia in caso di black out.
Se credi in noi e nella ns idea di CO-BUSINESS SOLIDALE contattaci. Ci piacerebbe anche organizzare un incontro finale con le aziende che ci hanno sostenuto, bere e mangiare qualcosa assieme, scattare qualche foto da mettere poi sui canali aziendali online.
